foto da cloudfront.net
Facebook si conferma il re dei social, Youtube e Instagram sono in costante crescita mentre LinkedIn ha superato Twitter. È quanto emerso dalla ricerca “Total Digital Audience” di Audiweb relativa ai dati di maggio 2017 sulla fruizione di internet in Italia.
I numeri: 30,4 milioni di utenti unici, ciascuno dei quali, in media, ha navigato sul web per 57 ore e 46 minuti. 2 giorni e 8 ore a persona, in media circa 2 ore e mezza al giorno.
Anche a maggio, come evidenziato dai dati dei mesi precedenti, i motori di ricerca si sono confermati i siti più visitati, con il 93,8% di utenti nel mese. Seguono i portali generalisti (90,6%), internet tools e web services (86%) e i social network (85,8%).
L’universo dei social occupa gran parte del tempo speso online, circa la metà. La piattaforma di Mark Zuckerberg resta padrona incontrastata, con 29 milioni di utenti attivi al mese. Youtube segue con 24 milioni, 2 in più rispetto allo stesso periodo del 2016, a conferma del boom dei contenuti video. Cresce anche Instagram, che coi suoi 11 milioni di utenti registra un +40% rispetto al 2015. La novità riguarda il sorpasso di LinkedIn (8 milioni di utenti, +66% in un anno) ai danni di Twitter (fermo a 7 milioni). Bene Pinterest, che ha fatto breccia sui dispositivi di 4,6 milioni di italiani registrando un bel +76%. Di Snapchat il salto in avanti più clamoroso: con 2 milioni di utenti ha registrato il +200%. Controcorrente Tumblr, che ha messo la retromarcia (2,5 milioni di utenti, -12% in confronto all’anno scorso).
Il tempo medio di utilizzo dei social, quantificato a persona su base mensile, rappresenta uno degli elementi cardine per la vendita di spazi pubblicitari sui social perché misura l’attaccamento e l’engagement degli utenti.
Anche in termini di permanenza, Facebook comanda, con 14 ore e 9 minuti a testa al mese. Seguono, nell’ordine, Instagram (3 ore e 44 minuti), Snapchat (2 ore e 28 minuti), Youtube (2 ore e 17 minuti), Twitter (1 ora), Tumblr (intorno ai 40 minuti) e Pinterest (circa 28). Chiude il cerchio LinkedIn, il social professionale che in media impegna i suoi utenti per 10 minuti al mese.
L’influencer marketing applicato ai social ruota attorno a questi dati, ma non solo. Esistono tools – come la piattaforma Voicr – che consentono di far “fruttare” i social, sia per le aziende, sia per gli utenti. Non necessariamente vip o star del web. I dati hanno infatti dimostrato che il passaparola “social” dei cosiddetti smart influencer – persone “normali”, con un migliaio di amici o follower, che passano tanto tempo sui social e tengono costantemente aggiornato il proprio profilo – ha portato ottimi risultati alle campagne di marketing. Voicr funziona come punto di incontro tra aziende che vogliono promuovere prodotti e gli influencer (o aspiranti tali). In base ai propri interessi, questi ultimi possono condividere contenuti brandizzati, venendo poi premiati in base a clic, contatti commerciali e vendite derivate dai loro post.